Samsung si è confermata leader del mercato smartphone, tuttavia esistono motivi di preoccupazione per il brand sud-coreano. Galaxy S8 e S8 Plus stanno andando bene, bissare il (clamoroso) successo di S7 rappresenterebbe un risultato strepitoso e non dimentichiamoci della linea Note, che dopo i problemi dello scorso anno è pronta a tornare sul mercato.
Tanti dunque gli aspetti positivi, ma guai ad abbassare la guardia perché da oriente arrivano notizie che impongono la massima attenzione. I grandi risultati ottenuti in questi anni dai brand cinesi non sono più una novità, pensiamo ad aziende quali Vivo, Oppo e Huawei, ed è proprio dalle parti di Pechino che Samsung stenta maggiormente.
I brand cinesi mettono Samsung nei guai
Le vendite degli smartphone fanno segnare un calo nel primo trimestre di quest’anno, una contrazione fisiologica per molti versi, considerando che parliamo di un mercato già piuttosto saturo. Tuttavia, stando a quanto riporta The Investor, le notizie peggiori arrivano dalla Cina.
Il mercato del Dragone è molto ricco e attraente per tutte le aziende, Samsung però rimedia un brutto schiaffo. Si passa dall’8.6% del mercato, risultato soddisfacente, a un preoccupante 3.3%. Un calo del 60%, un vero e proprio tonfo, le cui cause sono sicuramente da ricercare negli exploit dei brand locali.
Oppo, stando ai dati resi noti da Counterpoint Technology Market Research, è cresciuta dell’81%, benissimo anche Vivo, che fa segnare un balzo del 60%, più contenuto ma comunque rilevante l’exploit di Huawei, +25%. Il rapporto qualità/prezzo è il segreto di questi successi aziendali. Vedremo se Samsung, che al momento ha in mano il 7% del mercato elettrodomestici in Cina, saprà adottare le giuste contromosse.