L’aspetto più frustrante dei nuovi Samsung Galaxy S8 e Galaxy S8+ Plus è certamente il cattivo posizionamento dello scanner intelligente per le impronte digitali che, per la prima volta, trasla la sua posizione lungo il profilo posteriore del terminale, lasciando spazio ad un frontale libero per l’interazione su tutta la superficie (Infinity Display).
L’implementazione di una soluzione a questo livello introduce chiaramente una problematica che non è legata strettamente al posizionamento in se e per se (che abbiamo potuto apprezzare anche in telefoni competitor), ma il fatto che il sensore stesso risiede nelle immediate vicinanze dell’obiettivo per la fotocamera posteriore, cosa che provoca inevitabilmente la comparsa di macchie e segni di impronte indesiderate.
Un nuovo rapporto diramato da The Investor riferisce del fatto che Samsung Electronics ha investito un patrimonio per garantirsi un’implementazione “underskin” perfettamente integrata con gli organi di visualizzazione frontali. Una soluzione decisamente a portata di utente, e la cui facilità d’accesso sarebbe stata di certo il punto forte dei terminali sudcoreani di questo 2017.
Ad ogni modo, gli investimenti disposti a favore di Synaptics non hanno dato buoni frutti, causa l’ulteriore richiesta di tempo per la produzione della nuova tecnologia rispetto all’annuncio dei Samsung Galaxy S8+Plus e Galaxy S8. Di conseguenza, la scelta di provvedere ad un’implementazione lungo il profilo posteriore è stata tutt’altra che voluta.
Una fonte esterna, rimasta anonima, ha riferito che:
Samsung ha investito ingenti risorse nella nascente tecnologia Synaptics. Gli investimenti hanno preso il via già lo scorso scorso, ma i risultati non sono arrivati. Con la produzione di massa imminente dei nuovi terminali, la società ha dovuto optare per lo spostamento del tasto per la scansione delle impronte digitali sul retro del dispositivo all’ultimo minuto
Una fonte interna all’industria, poi, ha riferito del fatto che la creazione dei supporti, e nello specifico di complessi ecosistemi di sensori, riportanti caratteristiche di trasparenza non è cosa da poco, e che per l’implementazione è necessario un certo periodo di tempo, cui si somma un’accurata fase di testing volta ad accertarne la totale affidabilità nel tempo.
In tempi recenti, ad ogni modo, è trapelata l’immagine di un nuovo Samsung Galaxy S8+ Plus con doppia fotocamera posteriore e sensore fisico per le impronte assente. Peraltro, ad avvalorare quest’ultima indiscrezione, vi è il fatto che il nuovo microprocessore integrato proprietario Samsung Exynos 8895 offre il pieno supporto alle soluzioni Dual-Cam.
Un fatto che ci porta a credere che la società ha volutamente optato per l’inserimento del sensore sul posteriore dei modelli reference onde evitare un riposizionamento dei sistemi di ricarica wireless e dei supporti energetici per le batterie.
Allo stesso modo, l’acerrimo rivale Apple sta facendo di tutto per garantirsi un’implementazione simile con gli iPhone di prossima generazione. In questo caso, il tempo a disposizione da qui al prossimo Keynote 2017 previsto in autunno consentirebbe un’implementazione al day-one senza la necessità di future rivisitazioni al design ed alle componenti.
Proprio per questa ragione, Samsung potrebbe volutamente decidere di procedere in direzione di nuove implementazioni, onde non rischiare di rimanere indietro di fronte a soluzioni che, di fatto, consentono di massimizzare l’esperienza utente. Attualmente, in Cina e Corea del Sud, si lavora per offrire soluzioni on-screen per i lettori di impronte digitali, sebbene non siano state rese ancora note le potenziali tempistiche di rilascio per i nuovi sistemi integrati.
Riuscirà Samsung ad implementare in tempo le nuove tecnologie prima che iPhone 8 o iPhone 7S/7S Plus monopolizzino la scena? Lo scopriremo nel corso delle settimane a venire. Hai prenotato uno dei nuovi Galaxy S8? Vuoi scoprire tutto su questi straordinari terminali? Consulta pure il nostro post con tutte le informazioni utili complete di specifiche, caratteristiche, prezzi e data di uscita in Italia.
