Il Chaos Computer Club, gruppo di hacker noto anche con il nome di CCC, ha fatto notizia affermando di essere riuscito a violare senza problemi lo scanner dell’iride presente su Samsung Galaxy S8. Pessime notizie per il colosso sud-coreano, che ha puntato tutto sul nuovo top di gamma e si trova ora nell’occhio del ciclone per una questione della massima importanza.
L’azienda però non sembra tanto preoccupata, almeno questo è quello che si desume dalla replica che ha rilasciato in queste ore. Secondo gli hacker bastano appena 70 secondi per poter accedere alle informazioni contenute nello smartphone di un malcapitato. Ma è davvero così? Scopriamolo insieme.
Per violare Samsung Galaxy S8 basta una foto da applicare a una lente a contatto, poi il gioco è fatto. Samsung però non ritiene che questo sistema sia una minaccia credibile. Un portavoce dell’azienda, interpellato da cronisti coreani, ha infatti affermato di ritenere il sistema di hacking “troppo complicato” per essere messo in atto nel “mondo reale”.
Perché non dovremmo temere? Stando a quanto fa sapere il colosso tech, per eseguire la violazione servono una camera ad infrarossi e, come se non bastasse, occorre pure una foto ad alta definizione dell’iride che intendiamo imitare. Una dichiarazione che però non basta a diradare le nubi, visto che non nega la criticità ma si limita a considerare remote le possibilità di violazione.
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