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Samsung SDI presenta nuovi sistemi di accumulo per l’energia domestica in Europa

La divisione Samsung SDI Batteries mette in mostra le nuove soluzioni per l’accumulo energetico domestico ESS nel contesto Europeo. Scopriamole.

La divisione Samsung SDI Batteries ha recentemente presentato i suoi nuovi sistemi di accumulo dell’energia per l’uso industriale, nel corso dell’EXPO Europe Energy Storage 2017.

I nuovi sistemi di accumulo ESS si propongono quali soluzioni domestiche da portare all’attenzione degli esperti della fiera Intersolar Europe a Monaco di Baviera, in programma per il prossimo 31 Maggio 2017. La loro produzione sarà avviata nella seconda metà del 2017, con un lancio sul mercato consumer da volersi soltanto per il prossimo anno.

L’azienda, che solitamente si occupa di fornire batterie nel comparto smartphone ed auto elettriche , si rivolge ora al mercato europeo delle famiglie, con i suoi nuovi prodotti per l’accumulo energetico. Prodotti nuovi e dalle grandi capacità, pronti per recuperare ed immagazzinare l’energia proveniente dai pannelli solari.

Le nuove soluzioni Samsung SDI ESS consentono di immagazzinare fino a 4.8KWh su singolo modulo, prevedendo l’integrazione fino ad un massimo di 39 moduli, per una capacità complessiva di 188KWh.

La divisione SDI Batteries mette in mostra le nuove soluzioni per l’accumulo energetico domestico ESS

Samsung stima un consumo medio per utente di circa 10KWh al giorno. In tal senso, quindi, le nuove soluzioni ESS potrebbero verosimilmente alimentare fino a 19 case in un giorno. La società fornirà direttamente i moduli, che verranno poi inseriti nei fabbricati rendendosi direttamente pronti all’uso.

I moduli forniti dal costruttore sud coreano riportano i caratteri dell’affidabilità, della sicurezza e dell’elevata scalabilità, offrendo soluzioni che ben si adattano ad ogni differente esigenza dell’utente. La divisone SDI della compagnia detiene attualmente il 30% del mercato domestico ESS, ed è riuscita a mantenersi in testa in Giappone fin dal 2013, dopo il disastro nucleare di Fukushima. In aggiunta, la divisione fornisce i moduli necessari per il funzionamento delle auto Tesla Motors, ed ha in progetto la costruzione delle cosiddette Gigafactories.

Voi che cosa ne pensate di queste nuove soluzioni intelligenti per l’accumulo di energia dai pannelli solari? Spazio a tutte le vostre personali considerazioni al riguardo.

FONTE

Domenico Pitasi

Perito Elettronico e TLC, da sempre appassionato di tecnologia, informatica ed automazione. Writer per passione, alla continua ricerca di nuovi modi per stupirsi, in un mondo digitale ormai senza confini.

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